The Wall Street Journal ieri ha pubblicato questo articolo a firma di T Swick.
E’ un vero e proprio monito a ciò che sta capitando riguardo la dieta gluten free, piuttosto che un lamento gluten free!.
Sappiamo bene che l’alimentazione gluten free è l’unica terapia unanimemente accettata dalla comunità scientifica valida per coloro che vivono disturbi glutine correlati.
Ora invece oltre-oceano, ma a mio modo di sentire anche nel nostro variopinto Stivale, si sta diffondendo la moda dell’alimentazione gluten – free.
Questa la frase su cui riflettere riportata nel cuore dell’articolo: La moda senza glutine ha corroso il significato della frase, creando un parco giochi per i dilettanti e un campo minato per la minoranza dei rigorosi. Non solo è il marchio diventato spurio, ma molti del food-service sono comprensibilmente diventati lassisti, vedendo le richieste di alimenti senza glutine come una moda passeggera, e non i requisiti di una grave condizione medica. (volutamente ho solo tradotto dall’inglese all’italiano!)
Credo sia ora di porre rimedio a questo dilagare del gluten free inteso come panacea per … perdere qualche Kg di troppo … migliorare la personale performance sportiva … eliminare la pancia ed altre stramberie.
L’alimentazione gluten free è una terapia e deve essere seguita solo da chi ha reazioni avverse al glutine, miscela proteica peculiare di alcuni cereali: frumento in particolare.