E’ questa una domanda che mi è stata posta da una mamma di un bambino celiaco.
Didò ed il Play- Doh, sono paste composte da farina volontariamente arricchita in glutine per renderle più malleabili e modellabili, oltre che “non tossiche” se involontariamente ingerite.
Per un bambino celiaco l’ingestione involontaria può capitare dal momento che i bambinni portano facilmente le mani in bocca e sono attratti da cose colorate e morbide. Queste paste, pur non essendo alimenti ma giochi, risultano tossiche perché la loro ingestione significa ingestione di glutine.
Sono invece permessi: DAS – Giotto Pongo – Giotto Patplume – Giotto Play Pat – Pastelli cera – Tempere sia in flacone che in tubetto – Tempere dita – Pastelli legno – Inchiostro nei pennarelli. Tutti prodotti della ditta FILA.
Fonte: AIC
Urca!!! Ma è “grave” questa cosa!!
Non avrei mai pensato che anche nei giochi potesse nascondersi del glutine….
Grazie della notizia…
e grazie per il link che mi hai dato più sotto.
Bacio
Francesca
Si anche in alcuni tipi di giochi può essere presente glutine. Ecco perchè oltre ad una dieta rigorosa è indispensabile un corretto stile di vita.. e in questo secondo caso le attenzioni debbono essere veramente tante.
Grazie a te!
Be’ che l’ingestione di glutine fosse tossica per chi e’ intollerante era noto ma quando si parla di giocare con il dido penso si intenda contatto con il gioco… anche l’ingestione accidentale di colori a cera e tempere non deve essere molto salutare. Quindi il contatto e la manipolazione di una sostanza contenente glutine e’ consentita o no?
Salve Mara
la tua osservazione è corretta. Per quanto riguarda la manipolazione e il contatto non c’è nessun problema poichè il glutine è tossico solo quando viene ingerito. Quest’ultima cosa può accadere nei bambini piccoli poichè utilizzano la bocca per conoscere ed esplorare quindi nel caso del bambino celiaco possiamo dire che c’è un rischio in più legato alla presenza di glutine. Letizia
Vorrei sapere se anche la plastilina ed il pongo possono essere “pericolosi” per un bambino celiaco!!!
Grazie a tutti
Salve Nicola
no, la plastilina o il pongo non hannola stessa composiizone del didò dunque può essere utilizzato tranquillamente. Letizia
Grazie per le risposte precedenti, sono molto utili.
Invece per quanto riguarda i vari tipi di colla che utilizzano a scuola materna, possono essere utilizzati anche dai celiaci o ci
sono controindicazioni? Sapete indicarmi un sito dove elencano i
materiali didattici adatti ai celiaci?
Questo discorso quindi sembrerebbe applicarsi anche alla pasta di sale. Mio figlio frequenta il nido e spesso usa la pasta di sale durante le attività. Come devo comportarmi? Dovrei dire alle maestre di fargli della pasta di sale con la sua farina senza glutine, o “basterà” semplicemente che le maestre gli lavino bene le mani e sotto le unghie appena finisce la manipolazione?
Oramai siamo ad ottobre e dopo il primo periodo di inserimento di mia figlia all’asilo è comincia l’orario completo e quindi le prime attività manuali. Già avevamo chiesto alla maestra le sue abitudini circa l’utilizzo delle varie paste modellabili essendo alcune vietate ai celiaci ed altre no, ma lei ci aveva informato che preferiva l’uso del didò fatto in casa.
Per evitare problemi di ingestione e/o contaminazione mi sono proposto allora di farla io per tutti utilizzando ovviamente materiali senza glutine.
Girovagando in rete ho trovato una ricetta che mi ha dato un risultato ottimo:
* 2 bicchieri di farina senza glutine (Per la prova ho usato quella a marca Nuova Terra ed è venuta benissimo. Attendo eventuali commenti con altre farine dietoterapeutiche)
* 2 bicchieri di acqua
* 2 bicchieri di sale fino
* 1 cucchiaio di olio d’oliva
* 1 bustina di cremor tartaro
* Colorante alimentare consentito (facoltativo)
Per la preparazione mettere tutti gli ingredienti in una pentola antiaderente e far scaldare a fuoco medio girando continuamente per evitare che si bruci il tutto. Nel giro di 10 minuti l’impasto si asciuga diventando una palla morbida e modellabile da lasciar raffreddare per alcune ore. Quella che mi sono conservato a casa l’ho messa nella carta argentata e poi in un sacchetto da congelazione. E’ rimane morbidissima!
Grazie Marta! Ottimo suggerimento.